Di solito le case affittate in vendita sono una valida opzione per gli acquirenti in cerca di un immobile da comprare come investimento, mentre tendono a scoraggiare chi desidera una nuova abitazione principale.
Indovinare il motivo non è difficile: l’ostacolo più grande è il fatto che la casa non sia libera da subito, dettaglio non di poco conto!
Tuttavia può capitare che la casa perfetta sia proprio un immobile abitato da un inquilino con contratto di locazione in corso.
COMPRARE UN IMMOBILE GIÀ AFFITTATO: COSA SUCCEDE ALLE AGEVOLAZIONI?
Innanzitutto è bene ricordare che in presenza di un inquilino, il proprietario potrà procedere alla vendita dell’immobile ma il contratto di affitto continuerà ad essere valido fino alla sua scadenza, anche dopo la conclusione del rogito con il nuovo acquirente.
Infatti insieme alla proprietà dell’immobile viene trasferita anche la titolarità del contratto di locazione.
Ed ecco che, se stai comprando a scopo residenziale e non in un’ottica di investimento, è qui che nasce il “problema”: visto che non hai l’immediata disponibilità dell’immobile, puoi richiedere comunque il mutuo prima casa e usufruire delle relative agevolazioni?
IL TRASFERIMENTO DELLA RESIDENZA
Tra i requisiti necessari per avvalersi dei benefici del mutuo per l’acquisto della prima casa troviamo quello relativo alla residenza: dal momento che i vantaggi spettano per l’abitazione principale, cioè il luogo dove il proprietario (e i suoi parenti più stretti) risiedono abitualmente, quando si acquista una casa con un mutuo prima casa, occorre che la residenza venga trasferita in quell’immobile entro 18 mesi dal rogito.
COSA SUCCEDE SE ACQUISTO UNA CASA LOCATA?
Nel caso di acquisto di una casa locata tutto cambia, infatti l’acquirente non perde le agevolazioni sull’acquisto dell’abitazione principale e potrà ottenere il mutuo prima casa abitando in un altro immobile (in affitto, non di proprietà) fino al termine del contratto di locazione.
Quindi la possibilità di usufruire dei vantaggi fiscali non è compromessa, perché il nuovo proprietario può vivere in un altro immobile fino alla scadenza del contratto di affitto e procedere solo successivamente al trasferimento della residenza.
ATTENZIONE AGLI INTERESSI PASSIVI DEL MUTUO!
La presenza di un inquilino non permette però di portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo.
Infatti secondo quanto riportato nell’art. 15 del TUIR, chi procede all’acquisto dell’abitazione principale con mutuo ipotecario può portare in detrazione IRPEF il 19% degli oneri sostenuti, fino ad un tetto massimo di spesa pari a 4.000 euro, ma solo se risiede concretamente nell’immobile.
Nel caso particolare che stiamo analizzando, in cui l’inquilino è ancora all’interno della casa, per avere tale sconto il mutuatario non solo dovrà trasferire la residenza nei tempi stabiliti, ma anche notificare lo sfratto al locatario entro tre mesi dal rogito e adibire la casa ad abitazione principale entro un anno dal suo rilascio.
Prima di impegnarti nell’acquisto di un immobile affittato rivolgiti all' agente immobiliare di Estate Partners! Così che possa esaminare in modo attento il contratto di affitto, fornendoti un quadro chiaro della situazione. Compila il modulo con la tua richiesta e verrai subito contattato!
In conclusione, per quanto la presenza di un inquilino non comporti alcun svantaggio oggettivo per chi compra, la questione è comunque piuttosto complessa da gestire.
Articolo tratto dal Blog di Alternativa Immobiliare
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