Una fase fondamentale nel processo di accensione di un mutuo è quella dell’istruttoria. In sintesi l’istruttoria del mutuo consiste nel procedimento di valutazione della richiesta di credito.
Prima di richiedere un mutuo è bene quindi informarsi dalla banca su quali sono le modalità e i tempi di istruttoria e soprattutto i costi relativi a questa procedura che, in alcuni casi, possono essere a carico di chi fa domanda.
LE FASI DI ACCENSIONE DI UN MUTUO
Le fasi di accensione di un mutuo sono diverse e, come anticipato, tra queste l’istruttoria è una delle più importanti. Si inizia ovviamente con la richiesta di mutuo con cui il cliente chiede alla banca il prestito specificando le caratteristiche desiderate: durata, importo, tipo di tasso (fisso, variabile o misto), caratteristiche dell’immobile posto a garanzia nel caso di mutuo ipotecario.
Di solito insieme alla domanda di mutuo si consegna tutta una serie di altri documenti necessari alla banca per deliberare in merito alla concessione del credito. Tra quelli da presentare ci sono i documenti di identità, le certificazioni relative al tipo di impiego e ai redditi del richiedente o dei richiedenti – o di eventuali garanti o fideiussori – e atti e documenti relativi all’immobile eventualmente da ipotecare.
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L’analisi e la valutazione della documentazione presentata costituiscono la fase di istruttoria da cui dipende l’esito della procedura. Oltre ai documenti presentati dal richiedente, molto importante è anche la perizia sull’immobile: questa viene effettuata da un tecnico incaricato dall’istituto di credito e serve a produrre una relazione sul valore e sullo stato dell’immobile. A questo punto l’iter può terminare con il rifiuto da parte della banca oppure con l’accettazione e quindi con la firma del contratto di mutuo e l’erogazione del credito richiesto.
L’ISTRUTTORIA DEL MUTUO
Approfondiamo quindi le caratteristiche della fase di istruttoria del mutuo. L’istruttoria è appunto la fase di analisi e verifica dei documenti presentati insieme alla domanda di mutuo. Questa valutazione è finalizzata a stabilire se il richiedente abbia una situazione reddituale e patrimoniale adeguata a consentirgli di restituire il debito. A essere analizzate sono anche la condizione economica di eventuali garanti o fideiussori e le caratteristiche dell’immobile da acquistare ed eventualmente ipotecare, per stabilire, tra le altre cose, se il valore dello stesso è in linea con la cifra richiesta a credito: nella gran parte dei casi l’entità del mutuo non supera l’80% del valore dell’immobile, ma sono tuttavia numerosi anche i casi di concessione di mutuo oltre l’80% e fino al 100%, grazie anche alla possibilità di usufruire della garanzia statale mediante il Fondo Consap.
Se da questo esame di atti e documenti emerge che è tutto in regola e che esistono i requisiti necessari per ritenere il richiedente in grado di rimborsare il mutuo, allora la banca acconsentirà alla concessione del prestito, diversamente ne negherà l’erogazione. L’istruttoria del mutuo è dunque quella fase successiva alla domanda di mutuo e precedente alla delibera della banca in merito alla domanda stessa.
I COSTI DELL'ISTRUTTORIA
Le operazioni di istruttoria hanno ovviamente un costo, l’attribuzione del quale varia a seconda della banca. Alcuni istituti lo ascrivono per intero al cliente, altri solo in parte, altri ancora sgravano totalmente il cliente da questa spesa, sostenendola per intero con risorse proprie.
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Articolo tratto dal blog di Relabitalia
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